Riciclaggio a prezzi imbattibili

Posted on 14 maggio 2023 • 2 min read • 365 words

Prodotti venduti a prezzi imbattibili per riciclare carte di credito rubate.

Riciclaggio a prezzi imbattibili

Questa truffa è elaborata e si tratta sostanzialmente di un furto con annesso riciclaggio. Come primo passo il malfattore ruba dati di carte di credito, preferibilmente da persone ricche e anziane, spesso tutte e due le cose, perché sono persone che non controllano spesso i resoconti di spesa. Il criminale poi inizia a vendere su piattaforme ecommerce aperte a terzi, come eBay o Amazon, un prodotto molto richiesto a prezzi imbattibili. Esempi comuni sono prodotti del marchio Nespresso o Apple, perché sono standardizzati e conosciuti, quindi difficilmente la gente li restituisce.

Si potrebbe pensare che a questo punto il criminale non consegni la merce, ma non è così, anzi il criminale può anche aggiungere regali e accessori gratuiti, in caso di problemi non richiede neanche la restituzione di prodotti difettosi, ma invia prodotti nuovi senza problemi. Il malfattore non ha un magazzino, ma ordina questi prodotti spesso direttamente dai produttori o altri venditori affidabili, quindi in teoria perde soldi su queste vendite, ma il suo guadagno deriva dal fatto che vengono pagati con le carte di credito di terzi rubate al primo passo.

Il criminale usa questo metodo per riciclare i soldi, con questo passo ottiene meno valore che otterrebbe acquistando direttamente beni con carte rubate, ma questi soldi sono puliti. Quando le carte di credito rubate vengono disattivate, i soldi rubati vengono (forse) coperti da assicurazioni e istituti di credito. Però i soldi provenienti dagli acquirenti soddisfatti dai prezzi imbattibili gli rimangano perché sono puliti e legittimamente autorizzati dai legali possessori delle carte di credito.

Si possono riconoscere questi venditori dalle poche recensioni, dalla breve storia e dai commenti entusiasti degli acquirenti.

In questa truffa, quindi, la vittima non è l’acquirente del prodotto finale, ma un terzo ignoto o gli istituti di credito. Potrebbero esserci dei problemi in caso di guasti e quindi della necessità di avvalersi della garanzia, ma in buona misura l’acquirente non rischia nulla. Perché quindi andrebbero evitati questi affari? Perché si diventa collaboratori di imprese criminali che professionalizzano il crimine di furti di carte di credito. Non è solo immorale, ma alla fine dei giochi gli utenti finali pagano con le truffe con costi maggiori per i servizi e prodotti.