Le truffe della carità sfruttano la naturale generosità delle persone, specialmente durante momenti di crisi, disastri naturali o festività. I criminali creano false organizzazioni benefiche o si spacciano per enti legittimi per rubare denaro destinato a cause nobili.
Durante le emergenze, i truffatori sfruttano disastri naturali, guerre o crisi umanitarie, creando siti web falsi con nomi simili a organizzazioni reali. Usano immagini strazianti per suscitare emozioni immediate e chiedono donazioni urgenti "per salvare vite". Durante le festività, sfruttano il periodo natalizio e altre ricorrenze, promettendo donazioni a bambini bisognosi o famiglie in difficoltà usando storie emotive per indurre donazioni immediate.
I metodi comuni includono email e SMS con link a siti falsi, chiamate telefoniche aggressive, post sui social media con storie commoventi e siti web che imitano organizzazioni legittime. Spesso si caratterizzano per urgenza eccessiva con frasi come "Dona subito o sarà troppo tardi", siti web sospetti con URL strani ed errori di ortografia, richiesta di pagamenti non tracciabili come carte prepagate o bonifici, e nessuna trasparenza sui dettagli di come vengono usati i fondi.
Prima di donare è fondamentale verificare l'organizzazione su siti ufficiali come Charity Navigator o GuideStar, controllare il numero di registrazione fiscale, cercare recensioni e testimonianze online, e contattare direttamente l'organizzazione per verificare. Le organizzazioni legittime non forzano mai le donazioni sotto pressione e preferiscono comunicazioni via email o lettere piuttosto che chiamate telefoniche aggressive.
Queste truffe rubano non solo denaro, ma anche la fiducia delle persone nelle vere organizzazioni benefiche, danneggiando chi ha davvero bisogno di aiuto.